Daniele Parisi, imprenditore e artigiano del mare, racconta Tornado Yachts e la nautica d’eccellenza.

Nel mondo della nautica c’è un brand dal grande passato, un simbolo senza tempo di sportività ed eleganza che ha fatto la storia delle competizioni offshore internazionali. Oggi quel marchio sta vivendo una nuova vita, orientata a offrire un’esperienza tra velocità e lusso ai nuovi armatori: stiamo parlando di Tornado Yachts, e abbiamo il piacere di analizzarne il successo proprio con chi ne è artefice, l’imprenditore Daniele Parisi, maestro d’ascia e CEO di Tornado Yachts.

Daniele, cosa porta un maestro d’ascia di Ponza a prendere in mano le redini di un marchio si storico ma completamente da rilanciare?

L’avventura come CEO di Tornado Yachts si intreccia con la mia storia personale. Sono nato a Ponza, da una famiglia di maestri d’ascia. Con mio padre abbiamo fondato i Cantieri Parisi, un luogo in cui fin da ragazzo ho imparato il mestiere e in cui mi è stata trasmessa la passione per la nautica, la conoscenza dei materiali, l’attenzione e la cura nelle lavorazioni e l’occhio al dettaglio. Insomma, è proprio lì, sulla mia splendida isola, che sono diventato un artigiano del mare.

Nel 2016 abbiamo rilevato il marchio Tornado, un brand con una grande storia alle spalle ma dal futuro incerto. In quel momento, però, ero consapevole di cosa mancasse: una visione del tutto nuova in grado di mettere al centro l’armatore, per offrirgli soluzioni luxury completamente personalizzabili sia dal punto di vista degli spazi interni che da quello dei materiali di pregio da utilizzare. Imbarcazioni importanti, veri e propri yachts dal massimo comfort, e senza perdere gli elementi primordiali della Tornado Yachts quindi la sportività, l’agilità, sicurezza e la velocità. Un marchio di eccellenza da posizionare come nuovo simbolo del Made In Italy.

Cosa può trovare oggi un armatore nel marchio Tornado Yachts e nelle nuove imbarcazioni?

Sicuramente una nuova, incredibile esperienza di navigazione, con una qualità costruttiva che solo un’azienda votata al Made In Italy come Tornado riesce a garantire. I nuovi modelli sono concepiti in continuità con la tradizione ma ispirati a filosofie progettuali contemporanee, con utilizzo di materiali di ultima generazione. Gli spazi interni sono ampi e le cabine spaziose, rifinite con materiali di prima qualità totalmente scelti dal cliente. Grazie alle nostre leggendarie carene, inoltre, i consumi sono ridotti.

Soprattutto, un armatore troverà in Tornado un team preparato, spinto da un’unica passione, quella per la nautica. Con un grande obiettivo: costruire le migliori barche del settore per portare il marchio Tornado Yachts sempre più in alto, varando yacht dal design eterno e con un livello di sicurezza, comfort e navigabilità mai visti prima.

Qual è il futuro del marchio?

Stiamo allestendo numerose imbarcazioni, i nuovi vari hanno riguardato i modelli Tornado 38, amatissimo classico, e il Tornado 50sr, uno yacht incredibile, veloce, in cui gli amanti del mare potranno riconoscere il passato, la tradizione, l’eleganza e al tempo stesso ammirare il futuro della Tornado Yachts.

Oggi, un nuovissimo modello è in costruzione, si tratta del Tornado 43 WA. Un walk around che fa del comfort totale la sua principale caratteristica, un progetto che abbiamo presentato in anteprima assoluta al pubblico americano lo scorso anno a Fort Lauderdale.

Inoltre, la recente partnership siglata con Smeg Italia per l’allestimento delle cucine delle nostre imbarcazioni vuol dire molto per la Tornado, significa offrire a tutti i nostri armatori l’esperienza di un’azienda che, come noi, fa della qualità costruttiva e del vero Made in Italy la propria missione.

Un altro ambito in cui la Tornado si sta riaffacciando è quello del mondo dell’offshore. Siamo tra i promotori, insieme al porto turistico di Cervia, del Grand Prix Offshore Città di Cervia, un incredibile evento che già riscosso grande successo di pubblico tra tanta adrenalina e grande spettacolo. E per questo va dato grande merito ad Alessandro Correggiari, Patron della manifestazione e nostro responsabile del reparto corse. Anche quest’anno l’evento ospiterà la finale mondiale del campionato Offshore.

Tirando le somme, quella della Tornado è una navigazione coinvolgente che ci sta dando grandissime soddisfazioni in termini di nuove richieste ma che sta soprattutto mostrando l’esistenza di una vera comunità di centinaia di tornadisti, appassionati e legati veramente al nostro marchio. Forse è proprio questo ultimo aspetto che mi spinge a creare imbarcazioni sempre migliori.

In The Every Place abbiamo ovviamente un debole per i luoghi da sogno e seguendo la Tornado sotto la tua guida, non possiamo non notare che con le vostre imbarcazioni avete toccato location mozzafiato. Hai una tua meta preferita?

Difficile decidere, tra fiere nautiche ed eventi di varo abbiamo la fortuna di girare l’Italia e l’Europa e quasi sempre lo facciamo via mare. Abbiamo avuto il piacere di presentare nuove imbarcazioni al Salone Nautico di Cannes, facendo tappa nei più bei porti italiani. Sono rimasto poi molto colpito dall’organizzazione del Salone Nautico di Venezia in Arsenale, una location unica al mondo, che ci accoglie sempre con grande entusiasmo. Stiamo inoltre consegnando nuove imbarcazioni tra Napoli e la Costiera Amalfitana, anche quelli sono luoghi senza tempo, panorami che solo l’Italia può vantare nel mondo.

Ma, se devo essere sincero, quello che amo di più è navigare tra le acque di Ponza e Palmarola. Scenari naturali e un’acqua pura e cristallina a cui non ti abitui mai.

Foto di copertina: Paola Panicola.